Fitodepurazione per reflui zootecnici

IRIDRA Fitodepurazione per reflui zootecnici
Peculiarità delle attività zootecniche è la produzione di elevate concentrazioni di nutrienti, di solidi sospesi e di sostanze organiche, che sono alla base di notevoli impatti ambientali, sia quando il liquame venga utilizzato per la fertirrigazione e lo spandimento (con accumulo di nitrati nelle acque sotterranee), sia quando tali scarichi vengono illegalmente scaricati nell’ambiente. Le soluzioni basate sulla natura (NBS - Nature-based solutions) di fitodepurazione permettono un’efficiente trattamento di questi reflui, reflui ed una riduzione del contenuto di azoto, permettendo sia una migliore gestione delle pratiche fertirrigue, sia eventualmente lo scarico nell’ambiente entro i limiti di legge. IRIDRA propone soluzioni innovative per il trattamento del separato liquido dei reflui zootecnici di allevamento e dei digestati da digestione anaerobica, finalizzati alla riduzione di nutrienti, alla valorizzazione di azoto e fosforo, ed eventualmente allo scarico nell’ambiente. Tali soluzioni prevedono la combinazione di sistemi di fitodepurazione avanzati con altre tecnologie quali lo stripping dell’ammoniaca con produzione di solfato di ammonio. Per fornire soluzioni esclusive sul panorama italiano, IRIDRA si avvale della collaborazione di Scott D. Wallace, esperto di sistemi di fitodepurazione aerati, e di Rietland Agro, società belga con eccellenze nel campo della gestione dei reflui zootecnici.
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Rese depurative in grado di consentire lo scarico delle acque refle trattate rispettando i limiti di legge.
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Costi di realizzazione e gestione minori rispetto a soluzioni tradizionali a fanghi attivi.
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Non è richiesta manodopera specializzata per la gestione.

Per i reflui zootecnici, IRIDRA propone le seguenti soluzioni basate sulla natura (NBS - Nature-based solutions)

Fitodepurazione classica

  • Fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale (HF)
  • Fitodepurazione a flusso sommerso verticale (VF)
  • Fitodepurazione a flusso libero superficiale (FWS)
  • Fitodepurazione ibrida (HF + VF, VF + HF, HF + VF + FWS, HF + FWS, HF + VF + HF + FWS)

Fitodepurazione di nuova generazione (Fitodepurazione 2.0)

  • Fitodepurazione alla francese (FRB)
  • Fitodepurazione aerata (FBA™)
Integrazione con altre soluzioni
  • Fitodisidratazione dei fanghi (Sludge drying reed bed - SDRB)
Integrazione con soluzioni volte all'economia circolare (circular economy)
  • Integrazione con digestori anaerobici per produzione di biogas
  • Integrazione con reattori per produzione di fertilizzanti (stripping, struvite)

Tradizionalmente, i reflui di attività zootecniche venivano smaltiti tramite spargimento sul suolo, principalmente perché rappresentavano la fonte primaria di fertilizzante per i campi. Questo metodo, però, presenta seri problemi legati all'elevato contenuto di materiale grossolano, alle alte concentrazioni di nutrienti e alle limitate distanze a cui è possibile pompare il refluo nello spargimento. Molti allevamenti sono quindi dotati di sistemi di lavaggio delle deiezioni, con la produzione di liquami zootecnici che vengono poi smaltiti in fertirrigazione dopo un trattamento di separazione solido/liquido e stoccaggio in grossi lagoni anaerobici. Alternativamente, negli stabilimenti più grossi, è possibile riscontrare la presenza di impianti di tipo tecnologico per il trattamento dei reflui, mirati principalmente alla riduzione del contenuto di azoto mediante cicli nitro-denitro, ed a volte anche allo scarico in ambiente previo utilizzo di trattamenti terziari di ultrafiltrazione o osmosi inversa.

In confronto a questi sistemi di tipo convenzionale, l'utilizzo di sistemi di depurazione naturale è caratterizzato da minori costi di realizzazione e di gestione, da minori fabbisogni energetici e da una maggiore flessibilità rispetto al carico inquinante in ingresso; soprattutto non si hanno fanghi di depurazione da smaltire. E' stato dimostrato che l'utilizzo di zone umide artificiali per il trattamento dei reflui di aziende zootecniche porta a significative riduzioni delle concentrazioni di nutrienti, di solidi sospesi e di sostanze organiche.

Fitodepurazione per reflui suinicoli

Una delle applicazioni di maggiore recente interesse della fitodepurazione per i reflui zootecnici è data dal trattamento delle acque di scarico prodotte dalle attività suinicole.

La gestione dei reflui suinicoli presenta due problematiche di fondo: 1) volume prodotto troppo elevato per un ottimale riutilizzo in fertirrigazione; 2) carichi inquinanti molto elevati (specialmente solidi sospesi, carico organico e nutrienti) per una trattamento economicamente sostenibile con soluzioni tecnologiche classiche (p.es. fanghi attivi, SBR, MBR). L’utilizzo di tecniche di fitodepurazione (constructed wetlands - CWs) per il trattamento di tali reflui è stato studiato fin dagli anni ’90, specialmente in merito alla soluzione di lagunaggi anaerobici seguiti da fitodepurazione a flusso libero (FWS), la quale ha mostrando una significativa capacità di abbattimento di inquinanti, in particolare in termini di BOD, TSS e azoto totale. Le tecniche di depurazione naturale si sono rivelate molto adatte al trattamento dei reflui prodotti nel settore zootecnico: allevamenti di bovini e suini, acque di lavaggio delle stalle, acquacolture. Tali applicazioni, ancora limitate nel nostro Paese, sono invece piuttosto diffuse negli Stati Uniti dove già nel 1998 il LWDB (Livestock Wastewater Database) aveva censito circa 135 applicazioni nel settore degli allevamenti, soprattutto FWS generalmente preceduti da stagni di stabilizzazione sia aerobici che anaerobici. Soluzioni più efficienti sono state anche investigate per incrementare le efficienze depurative, quali ad esempio impianti di fitodepurazione a flusso subsuperficiale sia orizzontale (HF) che verticale (VF) (Kadlec and Wallace, 2009).

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Esempi di efficienza nel trattamento di reflui suinicoli da parte di impianti di fitodepurazione a flusso libero (FWS), da Kadlec and Wallace (2009).

Recentemente il progetto AQUA (Achieving good water quality status in intensive animal production areas – Fondi LIFE) di cui è stata partner Venero Agricoltura ha revisionato lo stato dell’arte dell’applicazione della fitodepurazione a reflui zootecnici (tra cui quelli dovuto all’allevamento di suini) mostrando che diverse esperienze sono state testate per il trattamento di reflui suinicoli con diverse tipologie di impianti, riportando buone rese depurative per l’azoto totale (50–75%) e per l’azoto ammoniacale (41–72%).

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Fonte “La fitodepuraszione per il trattamento di acque di origine agricola e di reflui zootecnici”, Veneto Agricoltura presso progetto AQUA, 2014

Al fine di rispettare stringenti limiti allo scarico in termini di qualità dell’effluente, le soluzioni tradizionali degli impianti di fitodepurazione (HF, VF, FWS e/o combinazioni tra esse) possono non risultare sufficienti. Si è quindi cominciato a studiare soluzioni innovative per il trattamento di reflui suinicoli che seguissero la letteratura più recente in merito all’efficientamento della tecnica di fitodepurazione, tramite l’accoppiamento con pretrattamenti con reattori anaerobici (Liu et al., 2015) e l’adozione di tecniche di intensificazione dei letti di fitodepurazione (intensified-CW) tramite ad esempio areazione (Wu et al., 2014). Un esempio in letteratura è fornito dall’impianto pilota monitorato da Wu et al., (2015), dove è stato studiata la capacità di trattamento di reflui suinicoli prodotti in Cina e pretrattati con reattore anareobico da parte di letti di fitodepurazione a flusso orizzontale areati; l’impianto pilota ha mostrato buoni rendimenti per quanto riguarda il trattamento del carico organico (52–72% di rimozione del COD a fronte di concentrazioni in ingresso variabili in un intervallo di 200–820 mg/l) e ottimi abbattimenti dell’ammonio (>98% con concentrazioni in ingresso 65–350 mg/l).

Esperienza IRIDRA

Un'esperienza rilevante riguardo alla capacità di trattamento di reflui suinicoli di impianti di fitodepurazione intensificata accoppiati a pretrattamenti con reattori anaerobici in contesto italiano è fornita dall’impianto pilota progettato e monitorato da IRIDRA, installato da Reinnova Srl e finanziato da ENAMA presso l’allevamento suinicolo sito in Magnacavallo (MN) di proprietà di S.A.S.A. Srl. A fronte di un refluo in ingresso altamente carico di inquinanti in termini di solidi sospesi, carico organico e nutrienti (azoto TKN e N-NH4+), l’impianto ha mostrato ottime efficienze depurative sui parametri inquinanti TSS, COD, N-NH4+ e TKN (99.9%, 99.6%, 99.5%, e 99.0% sui valori medi, rispettivamente). Lo schema proposto dall’impianto pilota ha quindi fornito un importate caso studio su reflui suinicoli reali in contesto italiano, mostrando la possibilità di rispettare i limiti allo scarico per questo particolare refluo per la quasi totalità dei parametri inquinanti e suggerendo le migliorie tecniche per garantire un efficiente abbattimento dell’azoto totale (ricircolo, aggiunta di carbonio per sostenere la denitrificazione, aerazione intermittente).

Sulla base dei dati della sperimentazione, IRIDRA, in collaborazione con GWT,  ha progettato l'impianto di fitodepurazione a servizio dell'allevamento situato in San Rocco di Piegara (Roverè Veronese - VR - Italia). L'impianto è progettato per trattare i reflui suinicoli prodotti da fino a 3000 suini (38 m3/d) ed è in fase in realizzazione.

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Impianto pilota di fitodepurazione aerata presso l’allevamento suinicolo sito in Magnacavallo (MN) di proprietà di S.A.S.A. Srl., progettato e monitorato da IRIDRA installato da Reinnova Srl e finanziato da ENAMA

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Impianto di fitodepurazione aerato a servizio dell'allevamento situato in San Rocco di Piegara (Roverè Veronese - VR - Italia), per il trattamento dei reflui prodotti da fino a 3000 suini.

IRIDRA progetto per Allevamento suinicolo di S.A.S.A. S.r.l., Roveré Veronese (VR)

Allevamento suinicolo di S.A.S.A. S.r.l., Roveré Veronese (VR)

Bestiame allevato: 3000 suini

Tipologia di impianto: FBA™ + lagunaggio

Peculiarità: Primo impianto di fitodepurazione aerata applicata a reflui suinicoli in Italia e tra i primi al mondo

Anno di realizzazione: 2016

The aerated constructed wetland plant treats the swine wastewater produced by the pig farm sited in San Rocco di Piegara (Roverè Veronese - VR - Italy).

The treatment plant was designed by IRIDRA in collaboration with Rietland Agro (ing. Dion Van Oirschot) and NaturallyWallace (ing. Scott Wallace) and is under construction.

The CW treatment plant uses the FBA™ (Forced Bed Aeration™) technology to aerate the beds, increasing the treatment efficiencies and reducing the requested area.

The CW treatment plant is designed to treat the swine wastewater produced by up to 3000 pigs (38 m3/d).

It is one of the case studies of the Joint Research Centre project "Nature-based solutions for climate change adaptation and water pollution in agricultural regions", representing the use of NBS for treatment of manure in continental environment (LOT 2). The JRC study is headed by IRIDRA SRL in collaboration with Alessandro De Carli (economic analyses) and ARCO - Action Research for Co-Development (social analyses).
IRIDRA progetto per Allevamento suinicolo di S.A.S.A. S.r.l.,  Magnacavallo (MN)

Allevamento suinicolo di S.A.S.A. S.r.l., Magnacavallo (MN)

Bestiame allevato: 1500 scrofe

Portata trattata: 1 mc/giorno (impianto pilota)

Tipologia di impianto: UASB + FBA™ + FBA™ + HF

Anno di realizzazione: 2015

Testo
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