Fitodepurazione per sfioratori di reti fognarie miste (CSO)
Per il trattamento delle acque di sfioro delle fognature miste e meteoriche si può ricorrere a soluzioni basate sulla natura (NBS - Nature-based solutions) quali la fitodepurazione, che permettono di trattare acque inquinate localmente, piuttosto che accumularla in grosse vasche di prima pioggia per poi reimmetterla in fognatura restituendo l’acqua depurata direttamente alla circolazione naturale; possono fornire anche servizi ecosistemici aggiuntivi, come il contemporaneo funzionamento da “vasche volano”, o integrarsi con esse, permettendo naturalmente la riduzione dei picchi idraulici.
Per gli sfiori da fognatura mista (CSO), IRIDRA propone le seguenti soluzioni basate sulla natura (NBS - Nature-based solutions)
Fitodepurazione classica
- Fitodepurazione a flusso sommerso verticale (VF)
- Fitodepurazione a flusso libero superficiale (FWS)
- Fitodepurazione ibrida (VF + FWS)
Fitodepurazione di nuova generazione (Fitodepurazione 2.0)
- Fitodepurazione aerata (FBA™)
- Integrazione di servizi ecosistemici (Ecosystem services) aggiuntivi
- Integrazione con soluzioni di acque e verde in città
- Integrazione con opere di riqualificazione fluviale
Le reti miste comportano, in tempo di pioggia, un brusco e imponente aumento delle portate che, se addotte al depuratore, ne compromettono il funzionamento; da qui la necessità di “scolmare” nel corso d'acqua ricettore le portate in eccesso (combined sewer overflow - CSO). In questo modo una grande quantità di inquinanti raggiunge i fiumi senza alcun trattamento, anche dove esiste un depuratore funzionante e sufficiente per il carico medio. Il carico inquinante dovuto agli scolmatori delle reti miste è notevolissimo: in Germania, ad esempio, dove quasi il 100% del carico civile è trattato con depuratori molto efficaci, si stima che esso rappresenti la quota maggiore del carico di origine civile riversato nei corsi d’acqua mentre in Emilia Romagna, secondo le stime del Piano di Tutela Regionale, esso rappresenta circa il 10% del carico di origine civile e industriale (carico non trattato + residuo proveniente dai depuratori)
Separazione delle reti fognarie
Le possibili soluzioni per far fronte al problema sono diverse. La più ovvia e semplice è la realizzazione di due reti separate: una per le acque nere, diretta al depuratore, ed una per le acque di pioggia che recapita direttamente nei corsi d’acqua, dopo un eventuale trattamento per eliminare i solidi sospesi e gli inquinanti provenienti dalle strade. Il problema è per sostituire l’enorme estensione di reti miste esistenti in Italia, occorreranno diversi decenni. Fintanto che non si metterà mano alla reti nel loro complesso, non sembra portare grandi frutti neanche il provvedimento, contenuto nel D.Lgs 152/06 che prevede, per tutte le nuove urbanizzazioni, l’obbligo di realizzare reti fognarie separate. Molto spesso infatti, si tratta di nuovi quartieri che vengono poi allacciati a reti miste esistenti: per cui, se non è disponibile un recapito per la rete delle acque bianche, un fosso o un corso d’acqua, le acque tenute separate nel nuovo quartiere, vanno a confluire in un’unica rete pochi chilometri a valle.
Soluzioni tradizionali per gli scolmi fognari
Per ridurre l’impatto ambientale dovuto agli sfioratori delle reti miste, i manuali di idraulica classica propongono un’altra soluzione, meno impegnativa della completa separazione delle reti: sono le cosiddette “vasche di accumulo” nella rete fognaria. In pratica le acque di “prima pioggia” - le più inquinate – vengono immagazzinate in queste vasche, per essere reimmesse gradualmente in fogna e inviate al depuratore. Tuttavia la soluzione delle vasche di accumulo presenta due importanti svantaggi: uno tecnico e l’altro economico. Il primo riguarda la funzionalità dei depuratori: infatti gli impianti funzionano tanto meglio, quanto più costante e concentrato è il carico organico che ricevono, ma il risultato può essere che, ad ogni evento meteorico, per molte ore o addirittura giorni, il depuratore si troverà a trattare liquami molto meno concentrati del solito. Il secondo svantaggio è invece economico: infatti i depuratori si troverebbero a trattare una portata molto maggiore rispetto alla sola portata nera, che significa da un lato una notevole crescita dei consumi energetici e dei relativi costi, dall'altro la probabile necessità di un ampliamento.
La fitodepurazione per gli scolmi da fognatura mista
Per il trattamento delle acque di sfioro si può ricorrere anche a sistemi di depurazione naturale, che funzionano in modo simile alle vasche di accumulo, ma trattano gli inquinanti localmente, quindi possono restituire l’acqua depurata al corso d’acqua, senza reimmetterla in fognatura; possono funzionare essi stessi come “vasche volano”, o integrarsi con esse. I sistemi di trattamento naturale hanno diversi vantaggi rispetto alle vasche di prima pioggia: si inseriscono piacevolmente nel paesaggio e non determinano impatti ambientali rilevanti; permettono di riqualificare aree periferiche, spesso degradate e di ricostituire preziosi ecosistemi umidi, permettono di depurare le acque e restituirle subito alla circolazione naturale; il tutto richiede una gestione semplice ed economica che non richiede un impegno costante né manodopera specializzata e consistente sostanzialmente nel controllo della vegetazione e della funzionalità idraulica del sistema.
L’unico “svantaggio” di questi sistemi è che occupano superfici ampie, ma se si considera che le aree impegnate vanno ad incrementare la superficie urbana a verde – rimanendo tra l’altro in buona parte fruibili – davvero si tratta di uno svantaggio?
A livello internazionale sono diffuse sia soluzione più compatte (Gran Bretagna a e Germania) costituite da sedimentazione primaria e sistema di fitodepurazione a flusso sommerso (maggiormente applicabili in ambito urbano o periurbano) che sistemi naturali maggiormente estensivi a flusso libero, presenti soprattutto negli Stati Uniti e in Australia grazie alle più abbondanti superfici disponibili (Meyer et al., 2013; Tao et al., 2014). Questi ultimi hanno dimostrato una maggiore efficacia a livello di protezione idraulica per le loro ottimali capacità di laminazione, oltre alla maggiore versatilità nell’approccio multifunzionale; è quindi naturale pensare che la loro combinazione con sistemi a flusso sommerso possa dare i migliori risultati sia in termini di efficienza depurativa che di laminazione idraulica e di valore ecologico.
Esperienza IRIDRA
Per conto dell'Autorità di Bacino del Fiume Po, IRIDRA ha effettuato uno studio di fattibilità sull'applicazione di sistemi di depurazione naturale per il trattamento di acque di sfioro da reti fognarie di tipo misto nel bacino Lambro-Seveso-Olona. Tale studio ha portato alla progettazione di diversi impianti di fitodepurazione per il trattamento di sfioratori fognari in Lombardia, sia sulle sottoreti fognarie (Gorla Maggiore, Villaguardia, Capiago Intimiano), sia in testa a grossi depuratori centralizzati (Merone, Carimate).
L'impianto di fitodepurazione per gli scolmi di fognatura mista di Gorla Maggiore è stato monitorato nell'ambito del progetto Europeo OpenNESS, mostrando tutti i benefici dei servizi ecosistemici messi a disposizione da queste soluzioni (Masi et al., 2016; Liquete et al., 2016):
- ottime efficienze depurative;
- capacità di proteggere da piene con tempi di ritorno decennali;
- sostegno alla biodiversità;
- apprezzamento della comunità locale nell'utilizzo del parco fluviale annesso.
Gli impianti di Villaguardia, Capiago Intimiano, Carimate e Merone verranno invece realizzati e monitorati nel 2016-2017, al fine di verificare ulteriormente l'efficacia di questi sistemi nel trattamento degli sfiori da fognatura mista.
Sistema di fitodepurazione per sfioro fognario realizzato a Gorla Maggiore (VA), progettato da IRIDRA
Sistema di fitodepurazione per sfioro fognario in testa al depuratore centralizzato del comune di Merone (CO), 120.000 A.E., progettato da IRIDRA (realizzazione prevista 2016)
Sistema di fitodepurazione per sfioro fognario in testa al depuratore centralizzato del comune di Carimate (CO), 70.000 A.E., progettato da IRIDRA
Sfioratore nel comune di Gorla Maggiore (VA)
Tipologia di impianto: VF + FWS
Peculiarità: Intervento multiobiettivo che integra diversi servizi ecosistemici (ecosystem services) nel nuovo "Parco dell'Acqua": miglioramento della qualità delle acque del fiume Olona, laminazione per riduzione rischio allagamenti a valle, area ricreativa, aumento della biodiversità. Caso studio nel progetto EU OpenNESS.
Anno di realizzazione: 2012
Sfioratore in testa al depuratore di Merone (CO)
Tipologia di impianto: VF aerato (tecnologia FBA™) + FWS
Peculiarità:Primo impianto di fitodepurazione aerato di nuova generazione per sfiori da fognatura mista in Italia e tra i primi al mondo
Anno di realizzazione: 2015
Sfiorature in testa al depuratore di Carimate (CO)
Tipologia di impianto: VF + FWS
Peculiarità: Progetto che prevede anche intervento di riqualificazione fluviale ed educazione ambientale con potenziamento della fascia ripariale del fiume Seveso e bosco didattico
Anno di realizzazione: 2015
The CSO-CW is a two-stage system. The first stage comprises two VF CW beds, each one further divided into 2 separated hydraulic sectors for a total area of 8500 m2. The second stage is a free water surface (FWS) CW of 4500 m2. The system is fed by a pumping system and automatically regulated by a PLC to properly treat the first more polluted fraction of the CSO events.
The CSO-CW is able to intercept up to 500.000 m3/year (about 58% of the total estimated average CSO volume per year) and a COD load of 60 tCOD/year (about 60% of the total estimated CSO COD load per year). In other words, the CSO-CW is planned to intercept a pollutant load of 7700 p.e. (expressed in terms of COD), which were previously discharged untreated in the Seveso River.
The maximum exploitation of CW ecosystem services is planned thanks to the FWS stage, which also aims to increase biodiversity and to recreate an area suitable for environmental educational activities. The riparian area along the left side of the Seveso river is planned to be involved in river restoration activities, with plantation of vegetation more suitable for riparian environments.
Sfioratore nel comune di Villaguardia (CO)
Tipologia di impianto: VF + FWS
Peculiarità: Intervento multiobiettivo che integra diversi servizi ecosistemici (ecosystem services): riduzione carico inquinante, aumento fruibilità dell'area e della biodiversità.
Anno di realizzazione: 2015
Constructed Wetland for CSO in Villa Guardia, Northern Italy
The intervention is one of the several CW system provided by Lombardia Region with the aims to reduce the environmental impact of Combined Sewer Overflows through the use of Constructed Wetland Technology designed with a multi-target approach, considering not only the water quality aspects but also the hydraulic protection, the biodiversity improvement and the educational opportunities. A real Ecosystem Service! The works started in March 2016
Sfioratore nel comune di Carugo (CO)
Tipologia di impianto: VF
Anno di realizzazione: 2016
Sfioratore nel comune di Mozzate (CO)
Tipologia di impianto: FWS
Peculiarità: Intervento multiobiettivo che integra diversi servizi ecosistemici (ecosystem services): trattamento acque di seconda pioggia non catturate dalle vasca di prima pioggia, laminazione per riduzione rischio allagamenti a valle, area ricreativa (pista ciclabile, birdwatching), aumento della biodiversità.
Anno di realizzazione: 2016
Sfioratore nel comune di Capiago Intimiano (CO)
Tipologia di impianto: VF + FWS
Peculiarità: Intervento multiobiettivo che integra diversi servizi ecosistemici (ecosystem services): riduzione carico inquinante, laminazione per riduzione rischio allagamenti a valle, area ricreativa, aumento della biodiversità.
Anno di realizzazione: 2016
Configurazione: VF + FWS
Peculiarità
Intervento multiobiettivo che integra diversi servizi ecosistemici (ecosystem services): riduzione carico inquinante, laminazione per riduzione rischio allagamenti a valle, area ricreativa, aumento della biodiversità.
IRIDRA ha svolto la progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) e la direzione lavori.
First flush volume treated: max 130 mc per CSO event
Scheme: VF + FWS
Characteristics
Multiobjective wetland for the exploitation of different ecosystem services: water quality, flood mitigation, increase of biodiversity and recreational activities
IRIDRA has done the design and the work supervision.
Sfioratore in testa depuratore di Mariano Comense (CO)
Tipologia di impianto: VF aerato (tecnologia FBA™) + FWS
Peculiarità: Impianto pilota per ottimizzazione sistemi aerati per il trattamento degli sfiori da fognatura mista.
Anno di realizzazione: 2020